chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

mercoledì 30 aprile 2008

sbrindolin...

un anno fa cambiava qualcosa nella mia vita.
non sapevo sarebbe cambiato tanto, non sapevo mi avrebbe stravolta tanto.
è stata una scelta consapevole, ma alla fine questa scelta mi ha dato più di quello che mi aspettavo.
una presenza nuova, una presenza oggi che a volte morde, brucia, graffia.
una presenza splendida sotto le coperte, con quelle vibrazioni uniche e tenerissime.
quel calore umano che non pensavo di trovare in lei.
una scelta, la mia, un po' da egoista, ma che mi ha portato ad un grande impegno.
le ho dato tutto e adesso, a distanza di un anno è come se fosse lei a tenere un po le redini di alcune situazioni di casa.
molte scelte mie sono condizionate dalla sua presenza.
a volte provo dei sensi di colpa per tutto il tempo che passo fuori casa.
poi torno, lei viene da me e in maniera più o meno aggressiva e irruenta, mi dice che le sono mancata.
porto addosso i segni del suo amore per me.
credo che li porterò ancora per un po'.
questo amore, travolgente, è stato una grande sorpresa, inaspettato, impegnativo, ma unico.
il legame che si è instaurato tra di noi è davvero forte. io la adoro a mio modo e lei a suo modo adora me.
anche se a volte ci facciamo del male, come nelle migliori tradizioni amorose.
ma da quando, esattamente un anno fa, l'ho portata a casa mia, e dopo le prime ore di smarrimento è diventata la padrona di casa, la mia vita è cambiata...
anche se mi lamento, anche se è un impegno, non potrei fare a meno del suo pelo sparso per tutta la casa, su tutti i tessuti, anche se i suoi segni mi resteranno addosso probabilmente per sempre.
non potrei fare a meno di quel musetto, di quel "trrrr", di quel morso sul naso la mattina al risveglio.
anche se rompe il cazzo, se ci ha distrutto casa, ed è una grandissima stronza, io la adoro la mia fusiac!
la mia palla di pelo sparso per casa, la mia gatta enorme e bastarda!


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lunedì 21 aprile 2008

la vita senza il tango, è come il pane senza la nutella...

... si u pani schittu è buono, certo, ma vuoi mettere spalmarci sopra la nutella e azziccari un bellu muzzicuni?



da poco vivo questa mia duplice identità.

sono IDA nel mio piccolo mondo della mia piccola scuola di tango.

ma la cosa più bella, più importante è che mi diverto tantissimo.

una grande cosa il tango nella mia vita.

entrato da poco, per sbaglio, per caso, eppure in questo momento così fragile per me è come se mi desse grande forza.

pedalo e ascolto il tango.

lavoro per otto ore, con il tango "intrombato" nelle orecchie.

torno a casa pedalando e ballo il tango in bici.

la sera si balla, a scuola o nei locali, per almeno tre volte a settimana.

il tango mi avvolge, ha investito la mia vita.

mi ha fatto conoscere gente nuova.

lo sento scorrere nelle vene, mi scuote e mi calma.


in questo periodo strano della mia vita, in questo momento in salita, io trovo una spinta e riesco a stare a galla grazie al tango, al ballo, ma non solo.

non è la prima volta in vita mia che la musica mi salva le chiappe!

mi sento afferrare per i capelli... sull'orlo di un baratro...

trovo un'energia che nient'altro riesce a darmi.

il cibo mi pare un optional, il resto mi pare superfluo.

però mi nutro di musica o più che altro delle emozioni che la musica mi da.

e se ci penso, ogni momento importante della mia vita è segnato dalla musica.

ogni evento meraviglioso, ogni evento terribile.

io ad un anno che canto davanti al giradischi che canto "me lo prendi papà".

"anna dai capelli rossi": quasi quattro anni e supero le prime selezioni per lo zecchino d'oro.

i canti in coro all'asilo per la mamma, per natale, per giocare.

"nel blu dipinto di blu" e selene vola via...

un album di lorenzo segna delle vacanze di natale in treno con stellina, mirko e francesco per andare da selene, con il walkman, a cassette.

"o sole mio" un'estate a favignana con amici mai più visti.

nel '96 alanis morissette e l'università entrano con grinta nella mia vita, stravolgendola.

il suo concerto qui nella mia città, incredibile, unico, indimenticabile.

"an moren mion", nonnapina mi canta da sempre... e canta e suona nella mia mente... nel mio cuore, e lo condivido con le persone più care.

il concerto di gazzè qualche anno fa alla festa dell'unità mi da una scossa alla spina dorsale, mi sveglia...

i led zeppelin accompagnano un'avventura intensa e trasgressiva, quanto inutile, alla fine.


la musica in bicicletta, io canto, urlo le canzoni in faccia alla strada che mi sta di fronte, sotto le ruote... mi libero dagli stress... mi carico per lavorare, per andare avanti, per guardare in faccia una nuova giornata...


e oggi il tango...

incredibilmente seducente per le mie orecchie e giù fino al cuore, lo stomaco, i piedi si muovono... e pedalo e ballo e ballo sempre: mentre mi lavo, al supermercato mentre faccio la spesa, quando scendo le scale di casa... cazzarola il mio culo, i miei piedi, il mio cervello, ballano sempre!


finirà? si ammoscerà? forse chissà, ma ORA sono viva, ORA ballo, ORA mi diverto... ORA vivo... il resto verrà, il resto lo racconterò, spero.


intanto pedalo e ballo, ballo e pedalo, e canto, e me ne infischio di chi non capisce.

io ho bisogno di me ora. e ho scoperto che ci sono...