chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

mercoledì 24 dicembre 2008

quando min**** finisce natale? :)

e mi chiedo che tipo di auguri ci si possa fare.
perché la gente in questi giorni ti dice auguri?
ti auguro di passare un buon natale?
e perché durante l'anno in un giorno qualsiasi non mi augurano di passare un buon giorno... chessò, buon 14 aprile!
mah.
tutto ormai piatto.
era bello quando da bambina il natale si sentiva, non tanto per la questione religiosa, per la ricorrenza, per il compleanno insomma di quel gesù tanto famoso nei secoli.
era bella l'atmosfera, le luci, gli odori, le sensazioni, i desideri, le aspettative, gli incontri, le musiche, le vacanze, i sapori, gli appanzamenti, la tombola, le monete, le fiaccole, gli amici, la recita, le poesie, le fotografie.
il natale, quando sei bambino, o almeno quando ero bambina io, era un'altra cosa...

oggi è shopping, stress e continuo ingozzarsi di ogni cosa.
ma va bene...

io, francamente, quest'anno, sarà per tutto quello che è successo, mi sono veramente rotta i cabbasisi, m'abbuttò!
regali che dico io a chi dico io giusto perché mi piace troppo farli!
mi piace la sorpresa negli occhi di chi li riceve, l'idea di fare qualcosa per le persone che amo.

ma per il resto ho le palle rotte, non mi va di festeggiare nulla, solo voglio sperare anzi credere nella convenzione del calendario... e pensare che dal 2009 tutto non sarà più così negativo|
ecco.
punto e a capo.
il bilancio del 2008 con resoconto lo sto partorendo in questi giorni...

intanto aspetto le ore che mi separano dal 27 dicembre, quando tutta sta camurria sarà passata e potrò finalmente andare a ballare il tango!

ecco!

:P

martedì 2 dicembre 2008

fermata obbligatoria

ok ok, mi fermo.
sono mesi che ci provo. che scrivo e non concludo.
oggi cascasse il mondo, mi fermo.
ho tante cose da dire, da dirmi.
forse troppe.
le cose sono in continuo mutamento e mi trovo ad attribuire certi fatti negativi all'anno bisestile. quindi tra 29 giorni appena, tutto andrà precipitosamente meglio :)
dopo due mesi di pausa forzata sono tornata a pedalare.
l'energia è stata a fasi alterne nelle mie settimane.
alcune cose le ho fissate, tatuate. altre ancora stanno cicatrizzando.
però.
però so bene che non bisogna mollare MAI.
pedalare, pedalare sempre, SEMPRE.
non perdere il ritmo.
fluidità.

quando tutto intorno crolla, capisco che devo essere io il pilastro.
e io sono qui... un po' le gambe tremano ma resto qui.
ho muscoli forti, spalle solide. tutto piccolo, ma solido!

e sono qui. cerco di costruire qualcosa di solido per domani, spendo tutte le mie risorse perché questo è il momento.
e batto il ferro finché è caldo.
e pedalo finché ho gambe forti.
e amo finché vivo.
e scopro che non so non amare. così come non so non vivere.

e pedalo, signora mia, pedalo verso un domani "nfrusco", dice nonnapina.
e il domani 'nfrusco ha però il suo mistero... quindi vale la pena di spacchettarlo con curiosità.