chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

lunedì 12 gennaio 2009

un anno dalla botta

era il 12 gennaio dello scorso anno quando enza mi trascinò dentro la sala dei candelai ed io rimasi realmente stregata, ma nonnapina direbbe "coippita".

oggi mi trovo qui, in questa stanza semi-buia, con il computer su un tavolino pieghevole ed uno sgabello di legno di ikea, a lavorare, fare lavori freelance.
con la radio sempre accesa e fusiac sulle mie gambe, che mi scalda e fa le fusa con i suoi 6 chili di pelo e cattiveria, mi guarda, languida, e strofina il suo muso contro il mio, chiedendomi infinito amore.
ed io piango.
piangono i miei occhi, ma ancora di più il mio cuore.
perché l'idea di mettere il suo bene davanti al mio, è cosa buona e giusta, ma significa anche rinunciare a lei, con tutto quello che ne consegue.
e mi sento responsabile, mi sento in colpa. proprio come se fosse una figlia.
perché, diciamolo, fusilla E' mia figlia. è stata, nostra figlia, e alla separazione, è stata affidata alla mamma.
è il caso, ora che ha quasi due anni, che io provi almeno a darle la felicità giusta per una gatta come lei: sarbaggia, enorme, bellissima e soprattutto LIBERA.

quante cose sono diverse rispetto a quel 12 gennaio di un anno fa?
intanto il tango mi segue, ed io seguo il tango.
la febbre continua, ormai mi sa che è cronica!

eh signora mia, che ci vuole fare? sono sacrifici... le serate in milonga, le scarpe con i tacchi, la musica suadente...
anche se è un duro lavoro, qualcuno deve pur farlo! : )

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giovedì 1 gennaio 2009

capodanno duemilanove

e tutte e dico tutte le coincidenze con il 2004?
e tutti gli eventi che si sono ripetuti anche 4 anni fa?
mi sembra persino più pesante di 4 anni fa.

e poi?
ho perso gli zuccheri e la gioia della nutella, ma ho trovato la pseudotella e altre delizie senza zuccheri...
ho trovato il tango, anzi il tango ha trovato me e mi ha trascinato in un turbine di meraviglia, sensazioni nuove, e mi ha dato una nuova percezione di me e del mio corpo.
con il tango ho trovato nuove persone belle e meno belle, anzi bruttine direi.
ma da tutto si impara, anche dalle cose brutte e ciò che non ti uccide ti fortifica no?

ho perso dei sogni, che credo non ritroverò mai più.
ma altri sogni sono in arrivo, lo sento...

ho iniziato a ponderare su una eventuale liberazione di fusiac...
a mettere da parte un po' di egoismo e pensare al suo di bene...

ho respirato il sole, ho respirato acqua.
sono annegata nelle mie lacrime e sono tornata a galla con l'amore degli amici-salvagente...
ho avuto la certezza che la mia vita fosse finita.

ho avuto la consapevolezza che la mia vita stesse iniziando.

ho perso gli amici che erano una famiglia.
ho ritrovato la mia famiglia.

ho trovato gabriele come 4 anni fa. un gabriele stravolto, come 4 anni fa.

ho ritrovato amici che si erano dissolti.
ho ritrovato la quinta bi del 1986 ed è stato emozionante.
ho visto passare amici che erano di passaggio.

ho cambiato casa.
ho ricominciato.
sono caduta giù nel baratro. e mi sono rialzata.
ho smesso di pedalare ed ho ripreso a pedalare.
ho smesso di cantare ed ho ricominciato.
ho cominciato a ballare, per la prima volta in vita mia.
appassionatamente, coinvolta nel turbine del tango.

mia sorella si è sposata e il nonno di stella è volato via.

ho pianto moltissimo.
ho riso moltissimo.
ho pedalato, nuotato, ballato moltissimo.
ho parlato moltissimo.
ho smesso di parlare. ho ascoltato.
ho scritto. ho smesso di scrivere.
ho creduto. ho smesso di credere.
ho ripreso a scrivere.

ho sentito di nuovo il mio cuore battere, anche se a volte troppo rapidamente.

e questo 2008 si chiuderà forse con un lieto fine?
sto valutando.
mi sto accorgendo che la vita cambia rapidamente... così come in peggio, anche in meglio a volte...
e bisogna cogliere questi attimi, questi picchi di gioia, inscatolarli e conservarli per i momenti difficili...

emozioni, decisioni, distruzioni e distrazioni.
la curiosità mi manterrà in vita anche quando le cose andranno male.
perché così come mi è capitato che tutto si è dissolto rapidamente, mi sta capitando che lentamente qualcosa si sta costruendo invece e non so cosa, né come, né perché sento la forza di crederci... crederci ancora.

forse perché dentro di me non ho mai smesso di pedalare?
forse perché riesco ad odorare ancora qualcosa di buono nella gente che mi circonda?
forse perché ho preso tante di quelle legnate che adesso ho meno paura?

il 2009 è appena arrivato ed oggi è stata una splendida giornata di sole.
non mi resta che essere ottimista, non ho scelta : )

adesso pedalo, canto e pedalo.

perché la vita, signora mia, è un continuo pedalare in salita.
ma lei sa bene che dopo ogni salita, per quanto lunga possa essere, c'è sempre una discesa, da godersi dritta sui pedali, con il vento nei capelli e il sole in faccia, ed una musica carica di dolcezza ed energia nelle orecchie, nell'aria.
non si sa quanto dura questa discesa, ma finché dura, signora mia, io me la godo, me la canto, e pedalo...

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