chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

domenica 1 febbraio 2009

distacchi

questo duemilanove mi sa, che si sta prospettando come l'anno delle separazioni annunciate e scelte, che, non per questo non fanno male.
fusilla, presto, non so bene quando, ma presto, sarà libera.
brucia il pensiero e i sensi di colpa mi mangiano... ma bisogna non essere troppo egoisti.
la mia amica stellina. fianco a fianco da 17 anni. a scuola, nella vita.
nei momenti più belli, nei momenti più tragici, nei momenti normali.
nei momenti del cambiamento. cambiamento buono e cambiamento cattivo.
lei c'è sempre stata.
e so che, anche a distanza, ci sarà sempre ed io per lei.
solo che, signora mia, si cresce caspiterina e le scelte si devono fare, le svolte della vita che ci sentiamo di prendere. è giusto così.
è giusto cercare di essere felici, provarci, inseguire i nostri sogni.
giusto, legittimo, lecito, necessario.

quindi va bene così.
va bene dirsi addio. perché nonostante ci si prometta amore eterno, nonostante la tecnologia ci aiuti, non ci prendiamo in giro... non sarà più lo stesso.

e basta con l'egoismo. è più grande la gioia di sapere che starà bene, che sarà felice, che avrà raggiunto uno dei suoi sogni, del pensiero triste di non poterla vedere qui ogni fine settimana per un giro in via sciuti...

altri amici che partono, forse per sempre, forse no.
tentativi di emigrazione, l'america non esiste più ormai. non si va più a botta sicura.

e si va verso un domani, signora mia, che non si sa se sarà in salita o in discesa.
non si sa se sarà soprattutto.
e proprio domani potrebbe essere un giorno decisivo. un giorno in cui io potrei cominciare a credere nella giustizia. almeno un po'.