chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

venerdì 20 marzo 2009

cambiamenti di prospettiva

e di come tutte le cose possano improvvisamente cambiare?

e se tutto diventasse improvvisamente bello, sereno, felice, leggero, pur non essendo di fatto diverso da prima?

e se le prendessimo coscienza del fatto che le parole hanno un potere enorme sulla nostra vita, su nostro umore, sulla nostra produttività, sulla visione della vita?
che una sola parola, un solo momento di silenzio, un sospiro ci possono dare tutto e togliere tutto in un istante?

tutto è così mutevole, a volte fragile a volte così terribilmente indistruttibile!

e il momento è quello del cambiamento. e del cambiamento in meglio per giunta!
e le idee fluiscono, e i pensieri viaggiano.

e le speranze concrete si aggregano.
e ci si rimbocca le maniche, da soli o insieme ai compagni di avventura/obiettivo.

non si deve smettere mai di credere.
nonostante le delusioni... nonostante si cada, nonostante tutto crolli spesso...

nonostante il vento, nonostante il tempo, io pedalo.

e anche se non vedo l'orizzonte, e come direbbe nonnapina, è "nfruscu", io pedalo verso una direzione. non vedo ma sento suoni, musiche, odori, e un pizzicore nell'aria che si posa sulle mie guance, si infiltra tra i miei capelli, si insinua tra le mie ciglia... so che la direzione è quella giusta... e a dirmelo è il mio naso, è la mia pelle, i miei capelli... io pedalo, e comu veni si cunta...