una rivoluzione al giorno
ok, il periodo storico è quello che è.
crisi.
bamboccioni.
rivolte.
berlusconi.
lauree superflue.
governatori fantasma.
munnizza unnegghiè.
inquinamento.
traffico.
ok.
c'è grossa crisi.
quello che non accetto e che non riesco a tollerare oltre misura è lo stare a guardare a bocca aperta, indicando da dietro un oblò.
se c'è un problema bisogna risolverlo. il problema è nostro e lo dobbiamo risolvere noi, non aspettare che gli altri lo facciano.
sono stanca dell'assenza del rispetto.
ho le palle piene dei maltrattamenti.
mi sono davvero rotta le scatole dei "capi" (di governo, di lavoro, di nzocchegghiè) che in quanto tali (o presunti tali) sentono di avere il diritto di trattare male il resto del mondo.
io mi rifiuto.
come sempre, ci rimetto io.
come sempre, da sola non cambio il mondo. mica salvo la vita delle mucche se IO DA SOLA non mangio carne. Mica risolvo i problemi di inquinamento di Palermo se IO DA SOLA mi muovo in bici.
ma se ogni persona che prova il mio stesso disagio prendesse una posizione, le cose cambierebbero.
se smettessimo di avere paura, considerando che ci stanno calpestando i diritti, saremmo più forti e saremmo in tanti, e tutti questi grandi "capi" si renderebbero conto che senza di noi, loro non sono capi proprio di nessuno.
IO DA SOLA non cambierò il mondo, ma faccio ogni giorno piccoli gesti che mi allontanano dalla sottomissione (di qualsiasi tipo). piccole cose per far valere i miei diritti.
piccole o grandi scelte per dire basta. per potermi guardare allo specchio quando torno a casa la sera e non provare vergogna per aver "calato le corna".
non calare le corna! non quando si mettono in discussione i diritti elementari, naturali, umani con i quali siamo nati e che nessuno, e per nessun motivo al mondo, può o deve toglierci!
io mi rifiuto.
io nel mio piccolo (anche piccolissimo) faccio la mia piccola rivoluzione ogni giorno.
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