ultimamente leggo molto
negli ultimi anni, oltre i libri, in viaggio o a letto, ho imparato a leggere molto altro.
a parte leggere rosalio la mattina al posto del giornale quotidiano.
a parte le etichette dei prodotti di bellezza in bagno.
a parte la data di scadenza sui cibi prima dell'acquisto.
ho imparato a leggere sull'espressione degli sconosciuti che mi incontrano per strada, mentre cammino, il loro stupore mentre mi guardano.
stupore a volte positivo a volte negativo. stupore comunque.
la loro curiosità veloce e silenziosa sui loro volti.
come se uscisse dalle loro teste un balloon, come in un fumetto.
ho imparato a leggere l'asfalto.
andando in bici una piccola imperfezione dell'asfalto può farti molto male.
può farti anche cadere.
allora leggo l'asfalto prima di passarci in bici, a volte evito le buche, quando non posso evitarle ci passo sopra, ma con consapevolezza. il miei occhi dicono al resto del corpo di prepararsi al colpo, che viene assorbito e attutito. peccato non poterlo comunicare anche al nero velo-destriero, che inevitabilmente subisce e a volte si sfascia un po'.
ho imparato a leggere i volti degli automobilisti.
agli incroci, guardo dentro l'auto che sta per mettermi sotto per capire se chi guida è presente o impegnato al telefono o in pensieri interiori.
il mio comportamento varia a seconda del risultato della lettura, dell'interpretazione che avviene nel giro di attimi, frammenti.
se è il caso suono il campanello a ritmo di tango, o canto all'automobilista che ci sono anche io.
ho imparato a leggere tra le parole di routine con i miei genitori, una dimostrazione di affetto timida.
in un "tiservequalcosadaeurospin" leggo "ci fa piacere farti piacere" :)
ho imparato a leggere dal pomodorino in cottura che mi è esploso in faccia oggi che è meglio non distrarsi mentre si cucina!
leggere al di là delle parole.
e se fossi dislessica?
Etichette: bicicletta, lettura, libri
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