chiarapedala

il mondo visto da una bicicletta. in continuo movimento armonico, anche come metafora, come filosofia di vita. e canto e pedalo e vivo la città con una colonna sonora ogni giorno diversa. e la città ha ogni giorno una faccia diversa... io pedalo, e comu veni si cunta...

mercoledì 23 gennaio 2008

cronache da berlino. giorno quattro



la città sotto il cielo di berlino questa mattina ci appariva grigia, ma dopo alcune ore il sole è venuto fuori.

dopo esser passati al media markt per cambiare il microfono di davide e per prendere un caffè italiano, ci avviamo in metro verso stadmitte, la zona del check point charlie. visitiamo il museo. emozionante, un po' caro in realtà. ma ben allestito, ben documentato, a tratti divertente, a tratti drammatico. solo un po' "trappolone per turisti", compreso lo shop. comunque bella esperienza, fosse costato un po' meno sarebbe stato più equilibrato.


facciamo una pausa pranzo presso un catenone locale del cibo. io mi esibisco nello stesso panino di ieri, con i semi di zucca e dentro formaggio pomodoro e l'orripilante cremina acida. davide si esibisce in replica in una snitzel. rimanendo nuovamente deluso.


ci avviamo presso il museo della comunicazione. costo del biglietto di ingresso basso, ma nonostante dentro ci sia esposta molta roba ed esposta anche bene per me rimane un'esperienza fredda. il visitatore non si sente coinvolto più di tanto, forse perché tutte le descrizioni sono solo in tedesco. gli allestimenti e le strutture e il palazzo che lo ospita sono davvero molto molto belli. insomma al contrario del museo del check point charlie, questo posto è stato allestito con più soldi ma è meno coinvolgente. pazienza. un pacco su due in un giorno non è male!


vista la zona di stadmitte veramente bella, e più viva secondo me rispetto a quello che ho visto sino ad ora, ci tuffiamo nello shopping, comprando cazzatelle e souvenir di infimo livello. ma i nostri amici ci vogliono bene e capiranno! : )

lì in zona ci infiliamo alle gallerie la fayette: meno belle di quelle di parigi ma ci fermiamo a bene un caffè italiano in un bar gestito da un giapponese... e anche qui mettono su una musica di tango. e il mio piedino ricomincia a muoversi, la mia faccia ad essere ridicola. pazienza: è incontrollabile.


torniamo dalla friedrichstrasse ad alexanderplatz sportivamente a piedi, per vedere alcuni negozi turistici della zona e tornare in camera per una pausa-lavoro.


il programma della serata prevede di tornare da block house, lo stesso posto di ieri sera, perché aveva nel menù (anche il menù in italiano!!!) una serie di cose interessanti e l'ambiente ci è piaciuto parecchio e anche il cibo.

infatti anche stasera block house non ci ha delusi, buonissima la mia garden potato ovvero una patatona cotta al forno con sopra panna acida e fughi freschi e circondata da verdure croccanti saltate in padella, il tutto accompagnato dal pane che è la specialità della casa: all'olio di aglio! se passo la notte, forse prima di partire ci torniamo. il servizio ottimo, il caffè espresso orribile, i camerieri molto carini e gentili. highly recommended! :)


ha ripreso a piovere. speriamo domani di vedere ancora il sole. il programma prevede una visita alla neue nationalegalerie e al museo ebraico. per il resto cazzeggio puro.


abbiamo trovato oggi il primo negozio di biciclette, belle e care. non si notano in giro negozi di giocattoli, e neanche negozi di strumenti musicali. interessanti le librerie (peccato abbiano principalmente testi in tedesco!).

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2 Commenti:

Alle 23 gennaio 2008 alle ore 23:57 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciaoo, bella vitaaa!

 
Alle 24 gennaio 2008 alle ore 09:21 , Anonymous Anonimo ha detto...

ciao!..ieri non siamo riuscite a parlarci, malgrado i tentativi su msn..fusiac ti manda tanti baci e qualche ciunno ;-)...belle foto!!!..continua così..

 

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